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A literary event, even before it came out in bookstores. "Anomaly" Arezzo area Massimiliano Pieraccini has been disputed since its presentation to the publishers. They were the two giants Mondadori and Rizzoli to participate in the auction for the rights, from which he emerged winner of the second. Trhiller a scientific, a story that delves into the past between formulas and reality, set in the quiet town of Trapani Erice. Here, the Ettore Majorana Foundation created by Antonino Zichichi, were invited leading scientists worldwide for a seminar on Planetary Emergencies. Maximum Redi, the main character of this story, is among the guests. At his side, he sneaked uninvited, Fabio Moebius, exemplary student Redi among those who have ever had in years of academic teaching. In five years Pieraccini has constructed a narrative in which "the reality is sacred," as he says. "There's room that I have not seen, nor sentence - especially when uttered by characters actually exist - that I have not taken by real speeches or writings exist." It is the occupational hazard of a scientist as Pieraccini, a professor at the University of Florence and active researcher in the field of microwaves, that although he worked on a novel (which by definition is "fiction"), has decided to apply scientific rules to writing. Only the plot is imagined: the rest is pure reality. To reach his goal Massimiliano Pieraccini combined real facts to a plot that will Erice shocked by a murder. Redi devote thoughts and research so that the truth is discovered. The physical Kaposka shot: Ukrainian scientist is responsible for one hot and uncomfortable as ever report on the safety of the Chernobyl nuclear power plant. With meticulous attention to the facts of our past, the fictional reconstruction through the moments of the disaster and the following years, going in search of motives dell'inventato murder. "The Chernobyl disaster was an event that marked my generation, most of the fall of the Berlin Wall, most of the other major events of the decade '80 -'90, the nuclear catastrophe event was breaking with the past and decreed the turning point for the future". It was in 1987, just a year after the accident Russian, that Italy voted "no" to nuclear power plants in the peninsula with expression referendum. "We lost a train to fear: if we look at history, Italy was at the forefront of scientific research on nuclear. Ours was, in 1963, the third country in the world with more power. After the referendum smantellammo all: hundreds of billions down the drain, "says Pieraccini. Some months ago the referendum confirmed the will of the Italian people, denying again the construction of nuclear power plants. "The results were an expression of a collective intelligence: in modern Italian state, to restore power, we should spend billions of euro, without an adequate scientific background: the best minds on the subject today are Italian abroad, a step away from retirement. Nuclear power is not as dangerous as some propaganda admits it is definitely inadequate for a country like ours. With us it is better to harness solar energy. "

 

"Anomaly" by Massimiliano Pieraccini

 

published by Rizzoli

 

 

Un caso letterario, ancor prima che uscisse in libreria. L’anomalia”dell’aretino Massimiliano Pieraccini è stato conteso fin dalla sua presentazione alle case editrici. Furono i due colossi Mondadori e Rizzoli a partecipare all’asta per i diritti, dalla quale uscì vincitrice la seconda. Un trhiller scientifico, una storia che scava nel passato tra formule e realtà, ambientato nella tranquilla cittadina trapanese Erice. Qui, alla Fondazione Ettore Majorana creata da Antonino Zichichi, sono stati invitati i maggiori scienziati mondiali per un seminario sulle Emergenze Planetarie. Massimo Redi, principale personaggio di questa narrazione, è tra gli ospiti. Al suo fianco, intrufolato senza invito, Fabio Moebius, studente esemplare tra quelli che Redi abbia mai avuto durante gli anni d’insegnamento accademico.  In cinque anni Pieraccini ha costruito una narrazione in cui “la realtà è sacra”, come dice lui stesso. “Non c’è ambiente che io non abbia visto, frasesoprattutto quando pronunciate da personaggi realmente esistentiche io non abbia preso da veri discorsi o scritti esistenti”. È la deformazione professionale di uno scienziato come Pieraccini, professore all’Università di Firenze e attivo ricercatore nel campo delle microonde, che nonostante abbia lavorato ad un romanzo (che per definizione è “finzione”), ha deciso di applicare regole scientifiche alla scrittura. Solo il plot è immaginato: il resto è pura realtà. Per raggiungere il suo scopo Massimiliano Pieraccini ha unito fatti reali ad una trama che vedrà Erice sconvolta da un omicidio. Redi dedicherà pensieri e ricerche affinché la verità venga scoperta. Il fisico Kaposka è stato ucciso: lo scienziato ucraino è responsabile di uno scottante e quanto mai scomodo rapporto sulla sicurezza della centrale nucleare di Chernobyl. Con attenzione maniacale ai fatti del nostro passato, la ricostruzione romanzesca ripercorre i momenti del disastro e gli anni successivi, andando alla ricerca dei moventi dell’inventato omicidio. “Il disastro di Chernobyl fu un evento che segnò la mia generazione: più della caduta del Muro di Berlino, più degli altri importanti avvenimenti del decennio ’80-’90, la catastrofe nucleare fu evento di rottura con il passato e decretò la svolta per il futuro”. Fu proprio nel 1987, ad appena un anno dall’incidente russo, che l’Italia votò “no” alle centrali nucleari nella penisola con espressione referendaria. “Perdemmo un treno per paura: se guardiamo la storia, l’Italia era all’avanguardia nella ricerca scientifica sul nucleare. Il nostro era, nel 1963, il terzo paese al mondo con più centrali. Dopo il referendum smantellammo tutto: centinaia di miliardi buttati” dice Pieraccini. Alcuni mesi fa il referendum ha confermato il volere del popolo italiano, negando nuovamente la costruzione di centrali nucleari. “I risultati sono stati espressione di un’intelligenza collettiva: nell’odierna condizione italiana, per ripristinare le centrali, avremmo dovuto spendere miliardi di euro, senza una preparazione scientifica adeguata: le migliori menti italiane sull’argomento oggi sono all’estero, ad un passo dalla pensione. Il nucleare non è così pericoloso come ammette una certa propaganda ma è sicuramente inadeguata per un paese come il nostro. Da noi è meglio sfruttare l’energia solare”.

L’anomalia di Massimiliano Pieraccinihttp://www.gabrieleametrano.com/wp/wp-content/uploads/2011/09/Compra-da-Amazon-copy.jpg

edito da Rizzoli

pp. 330  –  euro 19.90